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martedì 22 settembre 2015

Rizzetto (M5S): si utilizzino i fondi europei

 Pensioni / Esodati, Rizzetto (M5S): si utilizzino i fondi europei
Scritto da  Eleonora Accorsi
Walter Rizzetto (M5S), vicepresidente della commissione lavoro alla Camera, ha presentato una interrogazione per utilizzare i fondi europei a tutela dei lavoratori esodati.
Walter Rizzetto avanza l'ipotesi di utilizzare il fondo sociale europeo per tutelare i lavoratori esodati. Lo fa tramite un'interrogazione a risposta scritta in Commissione lavoro (5-06291) al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti, depositata la scorsa settimana. "E' noto che a seguito della riforma previdenziale «Fornero» - scrive Rizzetto - introdotta nel dicembre 2011, sono stati modificati i presupposti per accedere al trattamento pensionistico non consentendo di godere del diritto alla pensione a migliaia di persone che avevano provveduto al versamento dei contributi previdenziali.
In particolare, si è determinata la categoria dei cosiddetti «esodati», ossia decine di migliaia di lavoratori vicini al raggiungimento dei requisiti per avere la pensione, che hanno lasciato il mondo del lavoro in forza di accordi tra le parti sociali che prevedevano l'accompagnamento alla pensione in base alla normativa previgente la riforma. Una volta esaurito il rapporto di lavoro, la modifica improvvisa dei requisiti per accedere all'assegno previdenziale con l'aumento dell'età pensionabile, ha lasciato questi lavoratori senza reddito e ancora lontani dalla soglia per ottenere la pensione. Per riparare a tale grave situazione, di notevole contenuto sociale, nel tempo l'Esecutivo ha adottato provvedimenti di «salvaguardia» per consentire ad alcune categorie di persone di accedere al trattamento previdenziale in base alla normativa previgente la «riforma Fornero».
Tuttavia questa grave situazione non è stata ancora risolta soprattutto perché costituirebbe un considerevole «salasso» per le finanze pubbliche; difatti si è stimato che tale manovra costerebbe decine di miliardi di euro. Tuttavia, nel mese di giugno 2014 si era prospettata la possibilità per l'Italia di accedere al fondo sociale europeo per far fronte alla drammatica situazione in cui si trovano gli esodati. Sul punto, infatti l'allora Commissario europeo, Laszlo Andor, rispondendo ad un'interrogazione (P-004363-14), aveva prospettato la possibilità di avvalersi del fondo sociale europeo per gli esodati confermando il proprio parere positivo sull'utilizzo del fondo, se finalizzato a favorire il «reinserimento lavorativo e la dignità di reddito pensionistico dei lavoratori».
Tuttavia, a quanto è dato sapere, per poter accedere al Fondo, l'Italia ne avrebbe dovuto fare richiesta entro il 21 luglio 2014 e a ciò le istituzioni competenti non hanno provveduto. Dinanzi alla situazione di estrema gravità determinata dalla «riforma Fornero», si ritiene oltremodo assurdo non aver provveduto ad avanzare richiesta per accedere al fondo in questione, in modo da sostenere coloro che sono rimasti ingiustamente senza reddito a causa della riforma pensionistica.
Rizzetto chiede pertanto quali siano gli orientamenti del Ministro del Lavoro rispetto ai fatti esposti in premessa; quali siano le motivazioni per le quali non sarebbe stata presentata una richiesta per accedere al Fondo sociale europeo, che include investimenti per assistenza sociale, al fine di sostenere i cosiddetti esodati rimasti senza reddito a causa della «riforma Fornero». Se e quali iniziative intenda intraprendere il Ministro per accedere a dei fondi europei per fronteggiare e risolvere la situazione degli esodati, verificando se sia ancora possibile farne richiesta da parte dell'Italia.
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