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mercoledì 11 novembre 2015

Pd punta ad estensione della platea

Esodati / Settima Salvaguardia, Pd punta ad estensione della platea
Scritto da  Bruno Franzoni
Approfondimento dedicato alle modifiche proposte dalla Maggioranza Pd all'articolo 18 del disegno di legge di stabilità in materia di salvaguardia.
Possibili piccole modifiche alla settima salvaguardia. Alcuni emendamenti depositati all'articolo 18 del disegno di legge di stabilità dalla maggioranza Pd puntano a ritoccare il perimetro di tutela in arrivo per i 26.300 lavoratori oggetto della nuova salvaguardia pensionistica. Tralasciando le decine di proposte di modifica presentate dalle opposizioni che cercano di estendere a dismisura la tutela e che saranno verosimilmente bocciate dalla Bilancio, vale la pena soffermarsi su quelle tre o quattro proposte chieste dai Senatori Parente, Gatti, D'Adda e Ruta che hanno maggiori possibilità di essere accolte dalla maggioranza dem in Commissione. Se non altro perchè queste proposte sono state già oggetto di un filtro da parte dei Capigruppo Pd a Palazzo Madama ed in gran parte risultavano già inserite nel disegno di legge unificato sulla 7° salvaguardia approvato dalla Commissione Lavoro della Camera il 1° Ottobre 2015.

Si parte quindi da una possibile modifica al profilo dedicato a 6.300 lavoratori in mobilità per i quali si prevede lo spostamento da 12 a 36 mesi dalla fine dell'indennità di mobilità del termine limite per maturare il diritto a pensione, con la vecchia normativa, per entrare in salvaguardia. Un'altra modifica riguarda l'eliminazione della restrizione che, nel testo governativo, impedisce la tutela ai lavoratori agricoli e stagionali a tempo determinato cessati dal lavoro tra il 1° gennaio 2007 e il 31 dicembre 2011. Con altri due emendamenti i Senatori Pd mirano ad inserire nella salvaguardia i lavoratori domestici impiegati con contratti a tempo indeterminato nonchè a reintrodurre le specificità previdenziali per i ferrovieri perse per un errore della legge Fornero nel 2011.
Altro profilo sul quale si potrebbe raggiungere una convergenza riguarda i 2.000 soggetti che nel 2011 assistevano un familiare disabile per i quali, com'è noto, il Governo intende limitare il beneficio. L'emendamento 18.29 del Senatore Roberto Ruta riformula il testo governativo dando la possibilità di prepensionarsi a coloro che "assistono da almeno 20 anni familiari conviventi entro il secondo grado e non ultra sessantacinquenni, che a causa di malattia, infermità o disabilità, sono riconosciuti invalidi civile al 100% e inabili al lavoro, e necessitano di assistenza globale e continua ai sensi dell'articolo 3, comma 3, Legge n. 104/92, con priorità per coloro che assistono da un maggiore numero di anni, per coloro che assistono più di un disabile senza il sostegno di altri familiari conviventi e per coloro che assistono senza il sostegno di altri familiari conviventi". 
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