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venerdì 18 dicembre 2015

Camusso (Cgil) su Riforma delle pensioni, esodati, Quota 96.

ContattoNews.itCamusso (Cgil) su Riforma delle pensioni, esodati, Quota 96. Oggi 18 dicembre 2015
CAMUSSO E LA RIFORMA DELLE PENSIONI – Il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, durante il suo intervento al Mandela Forum di Firenze in occasione dell’attivo interregionale di Cgil, Cisl e Uil ha affrontato il tema delle riforma del sistema previdenziale ed annunciato le prossime mosse unitarie dei sindacati maggiori. Come riportato da rassegna sindacale ha affermato: ”Con le modalità che ormai conosciamo scopriremo solo dopo il voto cosa c’è dentro la Legge di Stabilità. Diamo per scontato che non ci saranno le risposte che chiediamo sulle pensioni. Il primo messaggio che lanciamo oggi, a Firenze, Torino e Bari, è che noi non ci scoraggiamo. Ed ha proseguito:“Se la legge sulle pensioni rimarrà questa, il nostro diverrà un paese poverissimo perché i precari di oggi non avranno una pensione per vivere. Non possiamo aspettare, dobbiamo lavorare oggi per prevenire tutto questo. Per questo al governo dico: abbiate il coraggio di pensare oggi a quello che servirà al paese tra qualche anno”.
CAMUSSO E LA RIFORMA DELLE PENSIONI – La Camusso è entrata ulteriormente nello specifico su quelle che ha definito come “emergenze”: ”Bisogna risolvere innanzitutto il problema degli esodati. Apprezziamo il lavoro che il parlamento ha fatto su alcuni aspetti, ma questa cosa va risolta adesso, perché è un problema di civiltà prima ancora che un problema sindacale. Poi ricorda Quota 96 per gli insegnanti, che sembra “un insulto terrificante per il governo, anche se siamo di fronte a una cosa che stravolgerebbe i conti pubblici” e Opzione donna per le lavoratrici”. Ed ha proseguito:” Noi vorremmo che si tornasse a una sistema di perequazione più equo, le  pensioni non possono perdere ogni volta valore. Ma è il sistema nel suo insieme che deve trovare una soluzione. E deve essere un sistema solidale, con una solidarietà che però arrivi anche dall’alto”. Ed ha concluso:” Abbiamo mandato più volte la nostra piattaforma al governo, che non ci ha mai risposto.  La differenza è che se stavolta non saremo convocati entro un mese, la prossima inziativa sarà nelle piazze di tutta Italia. Continueremo lì la nostra battaglia, perché il governo non può più rinviare”.
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4 commenti:

  1. "Per questo al governo dico: abbiate il coraggio di pensare oggi a quello che servirà al paese tra qualche anno”.
    LA CAMUSSO E GLI ALTRI SINDACATI, NON HANNO ANCORA CAPITO,CHE
    IL VERO PROBLEMA CI SARA' FRA 40 ANNI, QUANDO I NOSTRI FIGLI
    SARANNO IN ETA' PENSIONABILE, E NON FRA QUALCHE ANNO!
    IN OGNI CASO, NON SARA' UN PROBLEMA NOSTRO, MA LORO!!!!!!!!!

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    Risposte
    1. I problema delle pensioni va risolto, basta rinviare sempre, ma il governo deve dare una risposta. Per i prossimi 40 anni si dovranno trovare altre soluzioni in base alla crescita economica dell'Italia trovando risorse da altri settori dell'economia

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    2. I problema delle pensioni va risolto, basta rinviare sempre, ma il governo deve dare una risposta. Per i prossimi 40 anni si dovranno trovare altre soluzioni in base alla crescita economica dell'Italia trovando risorse da altri settori dell'economia

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    3. Elia Di Giacomo, secondo te, il tuo problema va risolto oggi, e per i prossimi 40 anni, si dovranno
      trovare altre soluzioni in base alla crescita economica. La riforma è già in atto e nessuno la vuole
      cambiare. A questo punto dovrai attendere il tuo turno
      come tutti, altrimenti trova tu le risorse necessarie.

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