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domenica 6 dicembre 2015

Esodati, Strada in Salita per una ottava salvaguardia

Esodati, Strada in Salita per una ottava salvaguardia

Sabato, 05 Dicembre 2015
Scritto da Federico Pica
Deludente l'esito dell'incontro al Ministero del Lavoro con la Rete dei Comitati degli Esodati. Secondo i tecnici la settima salvaguardia è da considerarsi definitiva.I tecnici del Ministero del Lavoro chiudono le porte ad un ulteriore ampliamento della salvaguardia. Lo fanno da un lato smentendo il numero reale degli esodati che, al termine della settima salvaguardia, resterebbero fuori dal perimetro di tutela, dall'altro accampando pretesti di natura tecnica sul funzionamento del fondo esodati creato dalla legge 228/2012 per contenere tutti i risparmi maturati a garanzia di ulteriori interventi per la categoria.
E' quanto è emerso l'altro giorno in un incontro che si è tenuto tra la Rete dei Comitati degli Esodati ed alcuni rappresentanti del Dicastero di Via Veneto sui punti rimasti irrisolti con la legge di stabilità. I rappresentati del Ministero hanno preliminarmente indicato come con la settima salvaguardia si raggiunge la cifra di 172.466 unità indicata come numero globale di esodati da salvaguardare e pertanto si intende definitiva. Inoltre il numero di 23mila lavoratori che resterebbero fuori dalla settima salvaguardia, cifra indicata dal sottosegretario al Lavoro Bobba il 15 Ottobre dello scorso anno in una interrogazione parlamentare alla Camera, è frutto di estrapolazioni statistiche e pertanto non può considerarsi reale nè certa.
Una posizione che ha tutto il sapore in realtà una precisa volontà (politica?) per chiudere le porte ad ulteriori interventi sul capitolo esodati. Del resto - a parte la partita sui numeri sui quali si può anche discutere ma non si può negare che ci siano diverse migliaia di lavoratori ancora senza tutela - i tecnici hanno anche raffreddato gli animi sulla possibilità di utilizzare i risparmi maturati sul Fondo creato dalla legge di stabilita' 2013 per finanziare un nuovo provvedimento legislativo in materia. Secondo il Ministero del Lavoro gli eventuali risparmi derivanti dalle salvaguardie attuali verranno riutilizzati, in modo automatico a seguito della Conferenza dei servizi, solo ed esclusivamente per coprire eccedenze di categorie in soprannumero finora contemplate dalle 7 salvaguardie attraverso i cd. vasi comunicanti, come peraltro già di recente accaduto.
Come dire che se il Parlamento volesse indirizzarsi verso una ottava salvaguardia dovrebbe reperire nuove risorse: il fondo esodati, dicono i tecnici, è un fondo fittizio in quanto non contempla la clausola di salvaguardia che sposta le risorse non utilizzate in un anno a quelli successivi in deroga alle regole di bilancio. Quindi i risparmi ottenuti se non riutilizzati nell'anno si intendono perduti e vanno incamerati dal MEF.
Dura la reazione della Rete dei Comitati che avverte: "I politici che dicono/diranno che ci sarà una ottava salvaguardia devono essere pubblicamente smentiti perchè quando chiederanno ai tecnici del mdl/mef le coperture finanziarie gli verrà risposto che il budget del fondo e stato completamente utilizzato e che non ci sono le possibilità per nuovi finanziamenti".
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