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mercoledì 20 gennaio 2016

Rizzetto suona la sveglia, ultime notizie in attesa del governo

Pensione anticipata, precoci e esodati: Rizzetto suona la sveglia, ultime notizie in attesa del governo
walter rizzetto19 GENNAIO 2016
I lavoratori precoci ma anche gli esodati che sono rimasti esclusi dalla Settima Salvaguardia sono tornati subito al centro del dibattito nel nuovo anno. Dopo le dichiarazioni del presidente dell’Inps Tito Boeri, del presidente della Commissione Lavoro Cesare Damiano, è stata la volta di Walter Rizzetto che di Damiano è “collega”. Appena ieri l’ex esponente 5 Stelle è tornato a rivendicare con chiarezza l’assoluta necessità che si introduca nell’ordinamento pensionistico italiano il tanto discusso principio della flessibilità. Permettere l’uscita anticipata dal mondo del lavoro è, secondo Rizzetto, l’unica strada da seguire per rilanciare una sorta di patto generazionale tra i vecchi e i giovani che non riescono ad entrare stabilmente sul mercato del lavoro.
Su Twitter, Rizzetto ha ribadito il suo “si convinto” alla quota 41, aggiungendo che la strada da seguire per una vera riforma della pensioni passa dalla categorizzazione e non dalla generalizzazione. Categorizzare e non generalizzare, rivendica Rizzetto e il suo pensieri è chiaramente rivolto ai lavoratori precoci.
I lavoratori precoci ma anche gli esodati che sono rimasti esclusi dalla Settima Salvaguardia sono tornati subito al centro del dibattito nel nuovo anno. Dopo le dichiarazioni del presidente dell’Inps Tito Boeri, del presidente della Commissione Lavoro Cesare Damiano, è stata la volta di Walter Rizzetto che di Damiano è “collega”. Appena ieri l’ex esponente 5 Stelle è tornato a rivendicare con chiarezza l’assoluta necessità che si introduca nell’ordinamento pensionistico italiano il tanto discusso principio della flessibilità. Permettere l’uscita anticipata dal mondo del lavoro è, secondo Rizzetto, l’unica strada da seguire per rilanciare una sorta di patto generazionale tra i vecchi e i giovani che non riescono ad entrare stabilmente sul mercato del lavoro.
Su Twitter, Rizzetto ha ribadito il suo “si convinto” alla quota 41, aggiungendo che la strada da seguire per una vera riforma della pensioni passa dalla categorizzazione e non dalla generalizzazione. Categorizzare e non generalizzare, rivendica Rizzetto e il suo pensieri è chiaramente rivolto ai lavoratori precoci.
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