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domenica 3 aprile 2016

2 aprile 2016: giornata di lotta anche per gli esodati

Milano
2 APRILE 2016 GIORNATA DI LOTTA ANCHE DEGLI ESODATI !!!
Nutrita presenza degli Esodati a tutte le manifestazioni territoriali del sindacato. Particolari e qualificate presenze a Milano, Venezia, Genova, Bologna, Torino, Lodi, Modena, Cagliari, Reggio Emilia, Ancona e Palermo.
Lodi
In gran parte delle città è stato letto, dai nostri rappresentati, il documento della Rete dei Comitati degli Esodati che ricopio sotto.
Un GRAZIE di cuore a tutti coloro che si sono mobilitati e partecipato attivamente alle manifestazioni!
AVANTI TUTTA VERSO L'OTTAVA E VERSO IL PROSSIMO PRESIDIO DEGLI ESODATI A ROMA, ENTRO E NON OLTRE IL 20 APRILE, PER CONTINUARE LA LOTTA PER RIVENDICARE UN’ OTTAVA SALVAGUARDIA PER TUTTI I 24.000 ESCLUSI !!
Ancona
Continueremo già da lunedì a farci sentire a Roma con una specifica iniziativa della quale vi daremo conto nei prossimi giorni.

Documento della Rete dei Comitati letto dai nostri rappresentanti nelle varie manifestazioni territoriali di stamattina
La manovra finanziaria del Governo Monti-Fornero del 2011 ha provocato due gravissimi problemi per i lavoratori italiani:
1) Il gravissimo DISAGIO SOCIALE dei cosiddetti condannati AL LAVORO FORZATO con l’allungamento del requisiti pensionistici di oltre 6 anni (per le donne anche oltre e fino a 10 anni) bloccando di fatto il turn-over nei posti di lavoro e gravi problematiche in particolare alle donne fortemente penalizzate ed ai i lavoratori precoci ai quali oltre all’infanzia viene rubata anche una serena vecchiaia.

2) La gravissima EMERGENZA SOCIALE degli ESODATI. Lavoratori che ben prima dell’approvazione di quella nefasta manovra avevano perso il posto di lavoro o avevano firmato accordi che lo prevedevano anche successivamente. Lavoratori ai quali son state cambiate le regole durante la partita e sono stati abbandonati senza alcun reddito e senza la pensione spostata di oltre 6 anni. Diritto alla pensione del quale si son visti derubati in una infausta notte del dicembre 2011 e non son bastati 7 toppe per riparare il gravissimo errore di quella legge: ANCORA OGGI CI SONO 24.000 ESODATI SENZA ALCUN REDDITO E SENZA PENSIONE!!!
La vertenza Esodati era già chiusa dall’ottobre del 2015.
Avevamo i numeri: 49.500 esodati esclusi dalle salvaguardie certificati dal Governo al Parlamento su dati INPS già dall’ottobre 2014;
Avevamo le risorse di oltre 3,6 miliardi accantonate nel Fondo Esodati previsto dalla Legge 228 del 2012 e frutto dei risparmi rinvenienti dalle 6 salvaguardie precedenti;
Avevamo la volontà politica manifestata dal Parlamento nella Commissione Lavoro della Camera che aveva elaborato una prima unitaria ipotesi di 7’ salvaguardia;
Avevamo l’impegno formale del Presidente Renzi che nel corso di una sua intervista televisiva dichiarava che per i 50.000 “esodati” ci sarebbe stata la settima salvaguardia nella Legge di Stabilità 2016. 
I fatti si sono rivelati, ancora una volta, ben diversi: ad oggi, di quei 49.500, oltre 24.000 “esodati” restano ancora non salvaguardati, esclusi da ogni possibilità di deroga. 
Si rende pertanto indispensabile un urgente ottavo provvedimento di salvaguardia che porti a giustizia TUTTI gli oltre 24.000 esclusi dalle deroghe;
I fatti: le risorse del fondo istituto con la legge 228/2012 sono state distratte per il finanziamento della “no tax area”, per interventi infrastrutturali per il Giubileo, per interventi sulle aree Ex-Expo e per finanziare in parte il provvedimento di ripristino delle norme che regolano la cosiddetta “Opzione Donna”. 
Ben 941 milioni di euro illegittimamente sottratti al Fondo Esodati per ben altri fini !!
Il Governo Renzi non ha stanziato ulteriori fondi per risolvere la questione “esodati”, infatti sia la sesta che la settima salvaguardia sono state finanziate con i risparmi dei precedenti provvedimenti di deroga, ma ha consentito però che il Fondo a loro specificamente destinato venisse usato come un bancomat, per cui una sola è la richiesta forte e determinata che oggi viene da parte nostra: 
1) la restituzione immediata delle economie del Fondo Esodati usate per scopi ben diversi dalle salvaguardie, pertanto, in maniera incontestabile, non legittimamente utilizzati secondo la legge.
2) L’immediata approvazione di un Ottavo e definitivo provvedimento di salvaguardia per tutti i 24.000 esodati esclusi dalle precedenti sette.





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