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lunedì 4 aprile 2016

Cresce il Pressing per l'ottava salvaguardia

Pensioni, Cresce il Pressing per l'ottava salvaguardia
Lunedì, 04 Aprile 2016
La Rete dei Comitati chiede al Ministro un intervento urgente sull’INPS affinché chiuda sollecitamente il monitoraggio della settima salvaguardia.Con la flessibilità in uscita non si dimentichi l'ottava salvaguardia. Lo ribadisce la Rete dei Comitati degli esodati in risposta al recente question time al Senato da parte del Ministro del Lavoro Giuliano Poletti in ordine ad un possibile intervento sulla legge fornero entro la fine del 2016. Sconcerto, dichiara la Rete, per la mancanza di una chiara indicazione del Governo sul tema degli ultimi 24mila lavoratori rimasti fuori dal perimetro delle salvaguardie. La “Vertenza Esodati” poteva essere chiusa già l’autunno scorso - ricordano dalla Rete - quando il Governo aveva preso formale impegno in Parlamento per tale volontà ed obiettivo con la Legge di Stabilità 2016. Infatti: 1) sussisteva la certezza del loro numero: 49.500 certificati dal Ministero del Lavoro al Parlamento in risposta ad una interrogazione; 2) sussistevano le risorse per le coperture finanziarie rinvenienti dai residui accantonati nel Fondo Esodati così come previsto da una legge dello Stato, la n.228 del 2012; 3) sussisteva la volontà politica del Parlamento, che si era già pronunciato unitariamente, a partire dalla intera Commissione Lavoro della Camera che aveva elaborato una prima ipotesi di 7’ salvaguardia, e dello stesso Renzi che aveva dato personali assicurazioni per tutti i 49.500 in una intervista televisiva.
Purtroppo i fatti si sono rivelati ben diversi: con la Legge di Stabilità 2016 si è salvaguardata soltanto la metà di quei 49.500, abbandonando nella disperazione e ad un futuro di indigenza oltre 24.000 “esodati” e, circostanza ancor più grave, si sono utilizzati ben 941 milioni del Fondo Esodati (Legge 208/2015 Art. 1, c. 273, c. 281e c. 289 oltre alla L.9/2016, “Misure urgenti per interventi nel territorio”Art. 13 ed Art. 17, lett. m) per ben altri e diversi fini dalla salvaguardia degli “esodati”, come invece sancisce la legge!!
La Rete chiede quindi al Ministro un intervento urgente sull’INPS affinché chiuda sollecitamente il monitoraggio delle salvaguardie aperte (sesta e settima); un fermo sollecito al Ministero delle Finanze per l’immediato reintegro delle risorse distratte dal Fondo Esodati e per la rapida approvazione di un ottavo provvedimento di salvaguardia per tutti gli oltre 24.000 esclusi. Poletti, del resto, la scorsa settimana ha indicato la volontà del Governo di avviare una revisione della Legge Fornero sulle pensioni in occasione della prossima legge di stabilita'. Non si tratterà di uno stravolgimento delle regole attuali ma in quella sede si cercherà di rivedere l'età di uscita per le situazioni più gravi come disoccupati senior e donne mettendo così probabilmente la parola fine al tema delle salvaguardie. Questi strumenti anche se opportuni hanno, infatti, creato una ulteriore disparità di trattamento tra coloro che hanno perso il lavoro entro il 2011, tutelati entro determinati limiti numerici (e che la Rete punta ad estendere ulteriormente), o dopo il 2011 che non hanno potuto usufruire delle salvaguardie rimanendo quindi intrappolati nelle maglie della Legge Fornero.
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