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venerdì 27 maggio 2016

Appello Al Ministro Poletti

Appello degli esodati al Governo: ottava salvaguardia per gli oltre 34.000 esclusi... Subito!
Stamattina abbiamo inviato al Ministro Poletti, al Presidente Renzi, al Ministro Padoan ed alle Commissioni parlamentari competenti ed ai media l’allegato appello, l’ennesimo in questi 4 anni, volto a chiudere la vergognosa pagina degli “esodati” aperta con quella nefasta manovra finanziaria del 2011.
Attenderemo qualche settimana per avere concrete risposte al nostro appello e successivamente, entro il mese di giugno, la Rete dei Comitati, in assenza di risposte, convocherà un nuovo presidio al Ministero del Lavoro ed al MEF al quale saranno chiamati a partecipare TUTTI gli Esodati aderenti ai Comitati in Rete e non!



Al Signor Ministro del Lavoro Giuliano Poletti

E, per conoscenza,
Al Ministro delle Finanze Giancarlo Padoan
Ai Componenti la Commissione Lavoro della Camera
Ai Componenti la Commissione Lavoro del Senato

A 54 mesi dall’entrata in vigore della manovra finanziaria del 2011 sul sistema previdenziale italiano che ha segnato la nefasta nascita degli “esodati”, e per la 5’ volta, spesso inascoltati, ci rivolgiamo a Lei per l’ennesimo appello affinché venga sollecitamente e definitivamente chiusa questa vergognosa pagina della legislazione italiana.
Infatti rimangono ancora oltre 34.000 ex lavoratori, esclusi dai sette provvedimenti di salvaguardia finora adottati ai quali occorre sollecitamente restituire il diritto alla pensione negato loro da quella iniqua manovra: 34.000 famiglie migliaia delle quali si ritrovano in uno stato di vera e propria indigenza, ed altrettante migliaia che rischiano di finire nel medesimo stato se non verrà restituito il loro costituzionale diritto alla pensione nei prossimi 3 anni.
Un vera EMERGENZA SOCIALE da noi più volte denunciata ed alla quale occorre porre fine urgentemente !!
34.000 “esodati” certificati dal suo Ministero al Parlamento rispondendo alle due note interrogazioni in Commissione Lavoro alla Camera (e non certamente le poche migliaia da Lei citate il 25 scorso in TV da Vespa !). Risposte date utilizzando dati e stime elaborate dall’INPS che si sono spesso rivelate sovrastimate come dimostrato dai dati contenuti nell’ultimo Report del 20.5.16 pubblicato dall’Istituto di Previdenza.
Un Istituto responsabile d aver fino ad oggi diffuso dati e stime non sempre rispondenti alla realtà, non consentendo al Parlamento di legiferare correttamente sui numeri dei soggetti interessati e, di fatto, impedendo di scrivere, già due anni fa, la parola fine a questa vergogna tutta e solo italiana.
Dall’ultimo Report si evince infatti, in maniera chiara ed inconfutabile, che delle 172.466 posizioni complessivamente previste dai sette provvedimenti approvati, e già interamente finanziati, ne restano 35/40 mila ancora disponibili: infatti ne sono state accolte in totale 125.452 mentre 15.009 (di cui 13.407 solo nell’ultima settima) sono attualmente ancora giacenti.
Senza voler entrare nel merito delle giacenze relative all’ultima salvaguardia, che dovrebbero comunque consentire ulteriori significativi risparmi, allo stato attuale il fondo esodati (comma 235, Art.1, L.228/2012), reintegrato delle somme indebitamente utilizzate per altre categorie con l’ultima legge di Stabilità, può contare su una residua giacenza pari al fabbisogno per finanziare 32.005 ulteriori salvaguardie.

Riteniamo non ci siano più alibi per il suo Ministero e per questo Governo per chiudere sollecitamente la vergognosa pagina degli “esodati”. Infatti:

1. C’è la certezza del numero degli esclusi;

2. C’è la certezza della volontà politica del Parlamento stante l’annunciata presentazione della proposta di legge per una Ottava salvaguardia da parte della Commissione Lavoro della Camera che si è pronunciata in merito nella totalità dei suoi componenti e quindi dei partiti che essi rappresentano;

3. C’è la certezza delle risorse già stanziate (già rimodulate con la Legge di Stabilità 2016 e che consentono una nuova rimodulazione), ben sufficienti per salvaguardare TUTTI gli “esodati” esclusi

Manca solo una chiara manifestazione del Governo con precisi atti e non soltanto con impegni pubblici presi da numerosi suoi esponenti (da quello del Presidente Renzi in una trasmissione televisiva alle ripetute dichiarazioni di alcuni sottosegretari di Stato che dichiarano PREPRIORITARIA la soluzione del dramma degli “esodati).
Le chiediamo pertanto che sollecitamente si provveda a:

A. Indire, unitamente al Ministero delle Finanze, entro il mese di giugno la Conferenza dei Servizi per certificare i risparmi conseguiti dai sette provvedimenti di salvaguardia così come previsto dalla L.228/2012;

B. Procedere sollecitamente al reintegro delle risorse distratte illegittimamente dal Fondo Esodati con la Legge di Stabilità 2016 (Art. 1, commi 273 - 281 – 289) e con L. n. 9/2016 Art. 13, e Art. 17 lettera m) per porle a disposizione di una nuova salvaguardia così come previsto dalla L.228/2012;

C. Approvare entro e non oltre il mese di luglio un nuovo provvedimento di salvaguardia per TUTTI gli “esodati” esclusi dalle prime sette, assicurando a tale provvedimento i dovuti termini di urgenza e l’adeguato percorso parlamentare che ne consenta una immediata approvazione, stante la circostanza che esso non richiederebbe l’impegno di nuove risorse finanziarie per la sua copertura.

Per i prossimi due mesi i Comitati affiliati alla “Rete dei Comitati degli Esodati” rilanciano la mobilitazione e provvederanno ad adeguate forme di sollecitazione per l’immediata approvazione di un ottavo e definitivo provvedimento di salvaguardia nei confronti del quale Governo e Parlamento non hanno più alcun alibi.
Chiediamo inoltre un urgente incontro con una delegazione della Rete dei Comitati degli Esodati per illustrare approfonditamente le nostre buone ragioni.

Per la Rete dei Comitati di Esodati, Mobilitati, Contributori Volontari, Esonerati,
Flore Francesco Tel.: 0784 203888 - 3389976878 Roma 26 Giugno 2016
Mail: retecomitatiesodati@tiscali.it
Rete dei Comitati degli Esodati
Portavoce: Francesco Flore Tel.0784 203888 – 3389976878
Mail retecomitatiesodati@tiscali.it

A) COMITATO AUTORIZZATI CONTRIBUTI VOLONTARI
Francesco Flore 3389976878 contributore@tiscali.it
B) COORDINAMENTO ESODATI ROMANI
Emilio De Martino 3661570104 demartino-emilio@virgilio.it
C) COMITATO ESODATI LIGURI
Fabio Cerruti comitatoesodatiliguria@gmail.com
D) COMITATO DIRIGENTI ESODATI
Daniele Martella 3484520007 daniele716@alice.it
E) COMITATO MOBILITATI MILANO
Maurizio Vitale 3287639173 tedesco40@libero.it
F) COMITATO LAVORATORI MOBILITA’ LODI
Raffaella Sozzi comitatoesodatilodi@gmail.com
G) COORDINAMENTO ”MOBILITATI, ESODATI” MILANO
Antonio Perna 3356842999 perna.antonio@fastwebnet.it
H) COMITATO ESONERATI PUBBLICHE AMM.NI
Meris Cerello comitato.esoneratipa@gmail.com
I) COMITATO ESODATI PARMA
Claudio Bernardini 3487319914 cbernardini4@gmail.com
CDE – Comitati per i Diritti degli Esodati
A) COMITATO FONDI DI SETTORE FERROVIE
Marcello Luca e-mail: comitato.fondisettoreferrovie@gmail.com
B) COMITATO MOBILITATI ROMA NAPOLI
e-mail Segreteria: mobilitati.roma.napoli@gmail.com
C) COMITATO LICENZIATI E CESSATI SENZA TUTELE
Elide Alboni e-mail: elidealboni@alice.it
D) COMITATO ESODATI BANCARI
e-mail: comitato.degli.esodati.bancari@gmail.com
Segreteria: tel. 06 8339 3835

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