Indirizzo mail

Puoi contattarci scrivendo a: cumpustela@gmail.com

lunedì 30 maggio 2016

Gli esodati premono per un'ottava salvaguardia entro luglio

Pensioni, Gli esodati premono per un'ottava salvaguardia entro luglio
  • Scritto da  Eleonora Accorsi
La Rete dei Comitati incassa il sostegno della Commissione Lavoro della Camera e dei sindacati per chiudere definitivamente la questione entro la fine dell'estate.
Approvare rapidamente una ottava salvaguardia
E' la richiesta che arriva dalla Rete dei Comitati dei lavoratori salvaguardati al Ministero del Lavoro dopo il consuntivo relativo alle sette operazioni di salvaguardia pubblicato la scorsa settimana dall'Inps. Dal report si evince infatti, in maniera chiara ed inconfutabile, che delle 172.466 posizioni complessivamente previste dai sette provvedimenti approvati, e già interamente finanziati, ne restano 35/40 mila ancora disponibili. Sono state accolte in totale 125.452 domande mentre 15.009 (di cui 13.407 solo nella settima) sono attualmente ancora giacenti.
Forte dell'aritmetica la Rete chiede di sbloccare senza indugio i lavori per un ottavo provvedimento di tutela. "Senza voler entrare nel merito delle giacenze relative all’ultima salvaguardia, che dovrebbero comunque consentire ulteriori significativi risparmi, allo stato attuale il fondo salvaguardati (comma 235, Art.1, L.228/2012), reintegrato delle somme indebitamente utilizzate per altre categorie con l’ultima legge di Stabilità, può contare su una residua giacenza pari al fabbisogno per finanziare 32.005 ulteriori salvaguardie" ricorda Francesco Flore, portavoce delle istanze dei lavoratori (non) salvaguardati. La richiesta arriva all'indomani dell'appoggio ricevuto dalla Commissione Lavoro della Camera che si è detta già pronta a riprendere i lavori parlamentari in materia. Tuttavia, dato che l'impulso governativo resta indispensabile per una rapida approvazione del provvedimento, la Rete chiede al Ministero del Lavoro di indire entro giugno la Conferenza dei Servizi Interministeriale per certificare i risparmi conseguiti dai sette provvedimenti così come previsto dalla L.228/2012; ristorare il Fondo destinato alla salvaguardia delle risorse distratte illegittimamente per porle a disposizione del nuovo intervento (così come previsto dalla L.228/2012); approvare entro e non oltre il mese di luglio il ddl per consentire il pensionamento degli ultimi esclusi.
Proprio sulla tempistica la Rete punta il dito. "Il disegno di legge deve essere approvato entro l'estate per farlo viaggiare su un binario distinto rispetto alla flessibilità in uscita che vedrebbe la luce verso fine anno". Due questioni distinte precisano dalla Rete: "il ddl sulla flessibilità, se mai sarà approvato, non risolve il problema degli Esodati perché non porterebbe sostanziali benefici alle lavoratrici, ai quindicenni, ai contributori volontari che possono far valere la deroga del 2007, parte dei "quarantisti" e ad altri lavoratori che nel 2011 avrebbero visto a breve il traguardo della pensione". Per questa ragione non si "può scambiare o barattare l'ottava salvaguardia con la flessibilità in uscita". Che, comunque, resta un provvedimento utile e da appoggiare per dare una risposta a coloro che hanno perso il lavoro dopo il 2011 e che, come noto, non hanno titolo per partecipare alle cd. salvaguardie.   
La mappa con i dati Inps aggiornati sulle salvaguardie relativi al mese di Maggio 2016.
(Leggi)

Nessun commento:

Posta un commento