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sabato 25 giugno 2016

Presidio del 23-6-2016: resoconto sommario della Rete

RESOCONTO SOMMARIO DEL PRESIDIO DEL 23.6.16 DAVANTI AL MINISTERO DEL LAVORO ED INCONTRI ISTITUZIONALI DELLA RETE DEI COMITATI
Convocato dalla Rete dei Comitati degli Esodati si è tenuto ieri a Roma, davanti al Ministero del Lavoro, il 19° presidio degli Esodati per rivendicare l’ottava salvaguardia per tutti i 34.000 esclusi. Dalle 9 alle 13 sotto un sole rovente qualche centinaio di esodati (sono mancati all’appello TANTISSIMI non salvaguardati !!) hanno manifestato coloratamente e  molto rumorosamente.
In tale occasione la Rete dei Comitati ha ottenuto, con il determinante contributo dei manifestanti !!, 4 importanti incontri istituzionali tutti volti a sollecitare: la chiusura delle 7 salvaguardie, l’immediata attivazione della conferenza di servizi che ne certifichi i risparmi conseguiti, l’approvazione di un ottavo provvedimento che ricomprenda TUTTI gli esclusi. Richieste argomentate dalla delegazione della Rete (portavoce, i coordinatori di Comitato Fabio Cerruti Giuliano Colacied  Elide Alboni, e la nutrita rappresentanti di NON salvaguardati Valter Colombo, Loredana Ruggini, Maurizio Malta, Carlo Corsi, che si sono alternati nei vari incontri) argomentati con il sottostante documento organico.
INCONTRO ALLA PRESIDENZA DEL PD (ore 11 – 12,30)
Facendo seguito al precedente incontro con la Rete abbiamo incontrato l’On. Orfini (Presidente del PD) e l’ On. Chiara Gribaudo Vice Presidente del Gruppo Parlamentare alla Camera ai quali , oltre ad illustrare il documento, abbiamo chiesto che il PD assicuri il massimo sostegno alla proposta dell’ottava ed assicurandogli un percorso parlamentare d’urgenza (assegnazione della “sede legislativa alle Commissioni lavoro) sottolineando che il Governo non ha più alcun alibi per non approvare tale provvedimento entro settembre.
Da loro abbiamo ottenuto una chiara condivisione delle nostre richieste alle quali il Partito di maggioranza assicurerà il massimo sostegno sia in Parlamento che al Governo.
Se saranno d’accordo tutti gli altri partiti assicurerà alla proposta di ottava salvaguardia il percorso parlamentare d’urgenza da noi proposto confermato dal V.P. dei deputati Gribaudo a nome dell’intero gruppo parlamentare.
INCONTRO CON IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE LAVORO DELLA CAMERA E CAPOGRUPPO DEL PD DELLA STESSA.( ore 12,30 – 13,45)
Abbiamo prima di tutto ringraziato gli On.Damiano e Gnecchi per l’impegno a sostegno della nostra causa di questi 4 anni e per il deposito della proposta di legge per una Ottava e definitiva Salvaguardia ribadendo poi le nostre richieste sui suoi contenuti e sui tempi di sua approvazione.
I due hanno integralmente condiviso tutte le nostre richieste illustrandoci i percorsi parlamentari ed annunciandoci che come da loro richiesto e come richiesto con forza, da mesi,  dalla Rete dei Comitati è stata avviata oggi la Conferenza dei Servizi per la certificazione dei risparmi conseguiti dalle 7 salvaguardie ed indispensabili per l’approvazione dell’Ottava.
Non ci hanno nascosto i pericoli del percorso parlamentare ma comunque assicurato che l’intera Commissione Lavoro della Camera è ben determinata, in tutti i suoi componenti, a risolvere la “vertenza esodati” entro settembre.
L’On. Gnecchi ci ha illustrato dettagliatamente i contenuti della proposta dell’Ottava che sarà resa pubblica a breve:
1)    Riguarderà oltre 30.000 esodati non salvaguardati (dei quali 6.800 mobilitati che matureranno i requisiti fino a 36 mesi dopo la mobilità, dato rivisto rispetto ai noti 10.000, perché ritenuto più attendibile ed altri 25.200 di tutte le altre ben note categorie)
2)    L’Ottava prevede, per i beneficiari,  il requisito della MATURAZIONE  dei requisiti previdenziali entro la data del 31.12.2019 e quindi decorrenza oltre giugno 2021 per TUTTI
3)    Riguarderà tutte le categorie di esodati previste nella settima.
Sostanzialmente sono state tutte accolte le richieste della Rete dei Comitati che si è comunque riservata di fare più attente valutazioni appena verrà diffuso il testo manifestando comunque la nostra soddisfazione per le anticipazioni.
INCONTRO AL MINISTERO DEL LAVORO (ore 14 – 16)
Siamo stati ricevuti dal Capo di Gabinetto del Ministro Dr. CASO, dalla Direttrice Generale del Ministero D.ssa FERRARI e dai loro collaboratori. Il Dr. CASO ha giustificato l’assenza del Ministro impegnato per la concomitante riunione con i Sindacati specificando di aver ricevuto ampia delega dallo stesso. Ha riconosciuto chiaramente l’impegno e la rappresentanza della Rete dei Comitati a loro ben nota. I nostri interlocutori hanno chiaramente condiviso TUTTE le nostre richieste e condiviso con noi il principio che le risorse del Fondo Esodati devono essere impiegate ed impegnate TUTTE ed ESCLUSIVAMENTE per gli Esodati così come individuati dalle specifiche norme riportate anche dal Dossier della Rete loro consegnato.Hanno ribadito chiaramente la differenza fra esodati ed esodandi dichiarandosi fermamente contrari ad inserire nel nuovo provvedimento categorie estranee a quella degli ESODATI che genererebbero la esigenza di reperire nuove risorse per finanziare l’Ottava Salvaguardia che creerebbe forti problemi alla sua approvazione. Hanno anche concordato con noi sul fatto che  agli Esodati occorre dare risposte con le salvaguardie, che l’APE è uno strumento che non li riguarda e che ad ogni categoria penalizzata da quella manovra occorre dare risposte con strumenti diversi. Ci confermano che, come richiesto dalla Commissione Lavoro e dalla Rete dei Comitati, oggi si sono avviati i lavoro della Conferenza dei Servizi e son determinati a chiudere i suoi lavori entro luglio per poter poi valutare la sollecita approvazione della Ottava. Non ci hanno nascosto i noti problemi delle norme della Contabilità dello Stato che consentono di impegnare i risparmi conseguiti esclusivamente a consuntivo evidenziando i problemi di interpretazione delle norme sul Fondo Esodati assicurando  comunque che l’impegno del Ministro a risolvere il problema degli Esodati è  preciso e chiaro così come richiesto dalla Rete e dalle Organizzazioni Sindacali.Ci hanno assicurato che gran parte delle risorse prelevate per altri fini dal Fondo rientreranno nello stesso trattandosi di “partite di giro”.Ci hanno chiaramente anticipato che ove si richiederanno nuove risorse per l’Ottava ed ove emergessero problematiche nella riformulazione delle risorse già stanziate (11,6 miliardi)sarà necessario portare il provvedimento in Legge di Stabilità. Circostanza sulla quale abbiamo manifestato tutta la nostra contrarietà alla luce della manifestata volontà politica dei nostri interlocutori a volervi provvedere prima. Giustamente tale risposta deve venire da Governo e Parlamento nelle opportune sedi.
INCONTRO AL MINISTERO DELLE FINANZE (ore 17 – 18,30)
Siamo stati ricevuti dal Sottosegretario On. Baretta e dai suoi collaboratori.
Il Sottosegretario ha condiviso TUTTE le nostre richieste ed argomentazioni sottolineando che esiste la volontà politica generale, e quindi anche del Governo, di voler chiudere la pagina Esodaticon un nuovo e definitivo provvedimento. Ha assicurato che tutte le risorse stanziate per la soluzione di tale problema (11,6 miliardi) saranno interamente destinate a tale scopo. Ha sottolineato che, ove i numeri ed i risparmi previsti saranno certificati dalla Conferenza dei Servizi, nulla osterà alla sollecita approvazione di un Ottavo provvedimento prima di settembre convenendo con noi che non c’è bisogno di portare il provvedimento in Legge di Stabilità. Contano di chiudere entro il mese di luglio la Conferenza per procedere quanto prima nell’approvazione dell’ottavo provvedimento di salvaguardia.
Ha ribadito che tale provvedimento deve riguardare ESCLUSIVAMENTE gli esodati e non gli esodandi ripetendoci che il Governo ha ben chiara tale distinzione (che altri, anche al nostro interno,  vorrebbero invece confondere) e chiara la circostanza che l’APE è prevista per dare risposte agli esodandi ed a chi è già occupato e ne possiede i requisiti previsti. Come per la settima salvaguardia intendono risolvere eventuali problemi tecnici rimodulando gli le risorse già stanziate prendendo impegno di incontrare a breve il Ministro Padoan per riferire dell’incontro e delle reciproche valutazioni.
Conclusioni
Tutti i nostri interlocutori, dimostrandoci ampia collaborazione, si sono resi disponibili ad ulteriori incontri con la Rete per seguire attentamente gli sviluppi dell’Ottava.
I Comitati in Rete stanno programmando una nutrita agenda di incontri con TUTTI i capigruppo dei partiti rappresentati in Parlamento per sensibilizzarli sull’urgenza dell’approvazione dell’Ottava entro settembre e dei quali renderemo conto a tutti gli aderenti. Continueremo il nostro impegno fino a quando l’ultimo degli esodati non vedrà riconosciuto il suo DIRITTO alla pensione !!
Ringrazio di cuore TUTTI i presenti al presidio senza i quali La Rete dei 13 Comitati non avrebbe potuto procedere a questa altra giornata di importante lotta e semina tutta volta a raccogliere l’approvazione dell’Ottava prima dell’autunno. Un particolare e personale grazie ai componenti della delegazione con i quali abbiamo fatto “vera squadra” davanti ai nostri interlocutori e con i quali siamo arrivati ad ottenere che la certezza che L’OTTAVA SI FARA !! anche se il percorso è ancora irto di pericoli e sarà pertanto richiesto l’impegno DI TUTTI per raggiungere l’obbiettivo che la Rete dei Comitati si è proposto.
CHI LOTTA PUO’ VICERE!!!... CHI NON LOTTA HA GIA’ PERSO !!!
Francesco Flore


DOCUMENTO DI CONFRONTO CON LE ISTITUZIONI GOVERNATIVE E PARLAMENTARI 23 GIUGNO 2016
Esodati: vertenza ancora irrisolta
A 54 mesi dall’'approvazione della manovra finanziaria sulle pensioni adottata dal Governo Monti gli Esodati, per la 19’ volta in 4 anni, tornano in “piazza”, il 23 giugno, per rivendicare la restituzione del loro diritto costituzionale alla pensione sospeso dannosamente da quell’iniqua manovra del 2011.
 Si precisa che la Rete dei Comitati, pur non condividendone alcun aspetto,  non ha mai chiesto, né chiede, l’abolizione di quella manovra sulla previdenza italiana, ma unicamente che se ne correggano i macroscopici errori, riconosciuti da TUTTI i nostri interlocutori istituzionali governativi e parlamentari, ad iniziare da quello che ha causato la vergogna Esodati.
Riteniamo che OGGI Governo e Parlamento non abbiano più alcun pretesto  per non correggere quell’errore adoperandosi con urgenza ad approvare  l'ottavo provvedimento di salvaguardia che porti a giustizia tutti i 34.000 esclusi dai precedenti sette.
Ci sono i numeri, c’è la determinazione politica del Parlamento e  sono disponibili sufficienti coperture finanziarie; si attende quindi, ed unicamente, la volontà politica del Governo che DEVE sollecitamente provvedervi.
I NUMERI E LE RISORSE
Con tre precise interrogazioni parlamentari si è richiesto al Ministero del Lavoro di verificare il numero degli “esodati” non ancora salvaguardati; le risposte fornite al Parlamento dai  Sottosegretari   sono le seguenti
  1. Interrogazione n. 5-030439 On. Gnecchi ed altri del 15.10.2014. Risposta del Governo, su dati INPS: Gli “esodati” non salvaguardati sono 49.500. Al netto di quanti interessati con la LdS 2016 (26.300) restano 23.200 da salvaguardare
  2. Interrogazione n.5-07569 Gnecchi. Risposta del Governo, su dati INPS: sono 10.600  il numero dei lavoratori collocati in mobilità a seguito di accordi stipulati in sede governativa e non governativa, entro il 31 dicembre 2011, che matureranno i requisiti pensionistici previgenti il cosiddetto decreto « Salva Italia » entro due o tre anni dalla fine della mobilità.
  3. Interrogazione n. 5-08687 Rizzetto che richiede il numero degli “esodati” postali over 2018: il Governo, su dati INPS, fornisce una dato approssimativo, individuando una platea pari a 82 lavoratori.
Alla data odierna risultano pertanto meno di 34.000 gli “esodati” che hanno diritto, conseguentemente alle tre risposte governative alle 3 interrogazioni parlamentari,  ad un provvedimento di salvaguardia
Dall’ultimo Report sui sette provvedimenti di salvaguardia, diffuso dall’INPS il 15 c.m., emerge esplicitamente che i posti ancora a disposizione per un nuovo provvedimento di salvaguardia sono ALMENO 34.000.  Infatti a fronte  di una potenziale platea di 172.466 aventi diritto  sono state accolte  finora 127.632 domande, mentre 10.395 risultano ancora giacenti in attesa di istruttoria. Risulta pertanto in  modo inconfutabile che  i posti MINIMI disponibili già consolidati (coperti da regolare finanziamento rimodulato con la Legge di Stabilità 2016) sono ben 34.439, ai quali si devono sommare quelli derivanti dalle istanze che avranno esito negativo nelle 10.395 in istruttoria.
E’ innegabile dunque, che le risorse stanziate sono ampiamente sufficienti anche per l'ottavo provvedimento di salvaguardia per tutti i 34.000 esclusi 
E’ altrettanto innegabile che le somme stanziate per le salvaguardie nello specifico fondo, istituito al comma 235 della L. 228/2012, sono state distratte da quel fondo e destinate a risolvere problematiche che, pur meritorie di attenzione, nulla c’entrano con la “Questione Esodati”!
Quelle somme devono essere reintegrate nel fondo e, con i risparmi ottenuti dalle 7 precedenti salvaguardie, sono più che sufficienti a garantire la copertura finanziaria dell’ottava salvaguardia, evitando così ogni nuovo esborso da parte dello Stato.
Le risorse finanziarie sottratte al “fondo esodati” istituito con la L. 228, art. 1, comma 235, ammontano a ben914,6 Milioni, dei quali:
  • 391 milioni nella legge 208/2015 (Legge di Stabilità 2016), Art. 1, commi 273 - 281 - 289; 
  • e ulteriori 523,6 milioni con il recente D.L. n. 185/2015 (“Misure urgenti per interventi nel territorio”), Art. 13, e Art. 17 lettera m).

Di seguito, per precisione di esposizione, si riportano le risorse sottratte al fondo esodati e le relative destinazioni verso cui sono state distratte.
Norma
Articolo
Valore risorse
Destinazione
Legge 208/2015 (Legge di Stabilità 2016)
Art. 1, c. 273
124 Mln
Sostegno al reddito per le situazioni di disagio.
Art. 1, c. 281
209 Mln
Estensione Opzione Donna
Art. 1, c. 289
58 Mln
Aumento no tax area pensionati
D.L. 185/2015 (L. 9/2016, “Misure urgenti per interventi nel territorio”)
Art. 13
400 Mln
Aumento del Fondo sociale per l’occupazione
Art. 17, lett. m)
123,6 Mln
Copertura generale del D.L. 185/2015

PROPOSTA DI LEGGE PER l' OTTAVA SALVAGUARDIA
In data c.m. è stata presentata alla Camera dei Deputati, a firma dellì’On. Cesare Damiano Presidente della Commissione Lavoro della Camera e dell’On. Maria Luisa Gnecchi, capogruppo del PD nella medesima Commissione, la proposta di legge A.C. 3893 "Modifiche all'articolo 24 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, nonché ulteriori disposizioni di salvaguardia in materia di accesso al pensionamento e di decorrenza delle prestazioni pensionistiche" 
Tale proposta rappresenta un ottavo provvedimento di salvaguardia che, seppur perfettibile, riteniamo risponda a gran parte delle richieste che la Rete dei Comitati degli Esodati ha rivolto in questi 4 anni a Governo e Parlamento.
Riteniamo che alla stessa, con opportune e possibili integrazioni,  debba essere assicurato  un percorso parlamentare d’urgenza al fine di procedere ad una sua rapida approvazione entro il mese di settembre. 
LE RICHIESTE DELLA RETE DEI COMITATI DEGLI ESODATI
Alla luce di quanto esposto chiediamo al Governo ed al Parlamento:
  1. L’immediata chiusura delle istruttorie della settima salvaguardia;
  2. La chiusura della contabilità delle sette salvaguardie con la rapida convocazione della prevista Conferenza di Servizi che certifichi i reali risparmi derivati dalle stesse e già ampiamente documentati dall’INPS nel suo ultimo parziale Report, che dimostra   risparmi ben sufficienti per un nuovo provvedimento di salvaguardia per tutti gli esclusi;
  3. Il pieno reintegro delle somme prelevate dal “Fondo Esodati” di cui al comma 235 della L. 228/2012 ed utilizzate per svariati capitoli di spesa incoerenti rispetto al dettato legislativo che regolamenta il fondo stesso;
  4.  L'utilizzo integrale  di tutti gli 11,6 miliardi già stanziati per gli “esodati” con un nuovo definitivo provvedimento che ricomprenda TUTTI gli esclusi, non essendoci  alcun nuovo onere aggiuntivo a carico dello Stato;
  5. Il pieno sostegno del Governo alla nuova proposta di legge parlamentare N.3893 per l' ottava salvaguardia a prima firma dell' On. Cesare Damiano depositata alla Camera, assicurando alla stessa un iter parlamentare d’urgenza per la sua approvazione nel più breve tempo possibile e comunque non oltre il mese di settembre.
Riteniamo che il Governo non abbia più alcun alibi per non chiudere sollecitamente la vergognosa pagina degli “esodati”, restituendo ai 34.000 esclusi il loro legittimo diritto alla pensione. Continueremo la nostra mobilitazione, in tutte le forme, fino a quando il Governo non chiuderà la vergognosa pagina di questa Ingiustizia.  
Rete dei Comitati degli Esodati                                                                           Roma 23 Giugno 2016
Portavoce: Francesco Flore Tel.0784 203888 – 3389976878      Mail retecomitatiesodati@tiscali.it

1) COMITATO AUTORIZZATI CONTRIBUTI VOLONTARI
Francesco Flore 3389976878 contributore@tiscali.it
2) COORDINAMENTO ESODATI ROMANI
Emilio De Martino 3661570104 demartino-emilio@virgilio.it
3) COMITATO ESODATI LIGURI
4) COMITATO DIRIGENTI ESODATI
Daniele Martella 3484520007 daniele716@alice.it
5) COMITATO MOBILITATI MILANO
Maurizio Vitale 3287639173 tedesco40@libero.it
6) COMITATO LAVORATORI MOBILITA’ LODI
7) COORDINAMENTO ”MOBILITATI, ESODATI” MILANO Antonio Perna 335684299  perna.antonio@fastwebnet.it     

8) COMITATO ESONERATI PUBBLICHE AMM.NI
9) COMITATO ESODATI PARMA
Claudio Bernardini 3487319914 cbernardini4@gmail.com
10) COMITATO FONDI DI SETTORE FERROVIE
Marcello Luca  e-mail: comitato.fondisettoreferrovie@gmail.com
11) COMITATO MOBILITATI ROMA NAPOLI
12) COMITATO LICENZIATI E CESSATI SENZA TUTELE
Elide Alboni e-mail: elidealboni@alice.it
13) COMITATO ESODATI BANCARI

Segreteria: tel. 06 8339 3

2 commenti:

  1. very very very good...!!!

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  2. ...a questo punto ritengo corretto che TUTTI COLORO CHE HANNO USUFRUITO DELLE SALVAGUARDIE .... STORNINO I CONTRIBUTI MENSILI CHE I SINDACATI OTTENGONO DALLE PENSIONI MENSILMENTE LIQUIDATE AD UN NUOVO FONDO DA ISTITUIRSI A NOME DEI COMITATI DI RETE !
    Questo perché venga utilizzato per questa esclusiva finalità!
    I SINDACATI INFATTI CHE HANNO DORMITO SONNI PROFONDI SULLA RAPINA PREVIDENZIALE OPERATA DAI POLITICI .... NON MERITANO ALCUN CONTRIBUTO DI ADESIONE !!!

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