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domenica 11 settembre 2016

Ottava salvaguardia, “niente più alibi per rinviare l’adozione”

Pensioni 2016 news oggi: esodati e ottava salvaguardia, “niente più alibi per rinviare l’adozione” [INTERVISTA ESCLUSIVA]Risultati immagini per "urban lavoro"
10 settembre 2016 - Aggiornato alle 23.16
Dopo la chiusura della settima salvaguardia che certifica economie per la tutela di almeno altri 42mila lavoratori, Fracesco Flore, portavoce della Rete dei Comitati degli esodati dichiara: “Riteniamo pertanto che non ci siano più alibi per Governo e Parlamento per approvare immediatamente il DDL 3898 in esame alla Commissione Lavoro della Camera per un Ottava Salvaguardia”.

La Commissione Lavoro alla Camera ha iniziato l’esame del Ddl sull’ottava salvaguardia, e i i lavoratori esodati sono in febbrile attesa che si concluda l’iter parlamentare per l’approvazione della misura nel più breve tempo possibile. Francesco Flore, portavoce della Rete degli Esodati, ci ha rilasciato un’intervista esclusiva, in cui chiarisce la posizione dei lavoratori, in civile ma estenuante attesa di accedere alla pensione e pronti a mobilitarsi nella malaugurata ipotesi in cui non arrivasse il via libera dal governo di Matteo Renzi.

Chiusa la settima salvaguardia che spazi pensate ci sia per l’ottava?
“Si, abbiamo notizia dall’INPS che hanno chiuso la contabilità delle 7 salvaguardie e consegnato al Ministero del Lavoro i dati necessari a chiudere in tempi brevi la Conferenza dei Servizi che deve certificare i risparmi dei sette provvedimenti di deroga con i quali finanziare l’Ottava Salvaguardia Dal Report numerico pubblicato dall’INPS sul suo sito il 10 agosto scorso si evince chiaramente che restano almeno 42.000 posti disponibili sui 172.000 già finanziati con i famosi 11,6 miliardi stanziati dagli ultimi governi. La legge 228 del 2012 prevede in maniera certa ed incontestabile (invitiamo il Presidente dell’INPS a rileggersela !) che quei risparmi DEBBANO essere utilizzati per completare il piano di salvaguardia degli Esodati al fine di sanare quel macroscopico errore della manovra sulla previdenza del 2011 del governo Monti. Gli spazi per approvare sollecitamente un ottavo provvedimento che restituisca il diritto alla pensione dei 34.000 esodati esclusi rimasti ci sono tutti. E’ bene chiarire che il numero dei 34.000 Esodati esclusi non sono frutto di nostre elucubrazioni, ma dati ufficiali forniti dal Ministero del Lavoro, su elaborazioni dell’INPS, al Parlamento. Riteniamo pertanto che non ci siano più alibi per Governo e Parlamento per approvare immediatamente il DDL 3898 in esame alla Commissione Lavoro della Camera per un Ottava Salvaguardia. Destano stupore le recenti dichiarazioni assunte dal Presidente dell’INPS contrarie a questo provvedimento. Posizioni che riteniamo fuorvianti e disinformanti. Boeri continua a confondere la previdenza con l’assistenza proponendo soluzioni inconciliabili con il dramma degli Esodati ai quali occorre restituire il loro derubato diritto alla pensione con le regole vigenti al momento dell’uscita dal lavoro con o senza accordi…senza se e senza ma!! Questa è anche l’intenzione del Governo confermataci dai recenti incontri con i Sottosegretari Baretta e Nannicini e con il Capo di Gabinetto del Ministero del Lavoro Caso. Dobbiamo solo aspettare che tali promesse vengano tradotte in atti ufficiali del Governo che stiamo sollecitando da settimane e non tarderemo a tradurre i nostri solleciti in iniziative di lotta qualora i ritardi proseguano”.

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Quali tempi il parlamento riuscirà a varare il provvedimenti?
“La Commissione Lavoro della Camera riprenderà l’esame del DDL (si stanno unificando le due proposte in campo: la 3893 a firma Damiano-Gnecchi PD e la 3991 a firma Simonetti della Lega) la prossima settimana con l’esame degli emendamenti presentati. Esame che era stato sospeso ai primi di agosto per l’impossibilità del parere del Governo in merito giustificato dall’assenza dei numeri sui risparmi delle sette precedenti. Ora i numeri ci sono e ci attendiamo che si proceda sollecitamente a certificarli con la chiusura della Conferenza dei Servizi. Abbiamo in tal senso rivolto un appello a Governo e Parlamento affinché si assegni alla Commissione la “sede deliberante, che consentirebbe di approvare il provvedimento in Commissione senza i successivi passaggi in aula. Sarà molto difficile ottenerlo ma stiamo insistendo da giorni in tutte le sedi. Non riteniamo, infatti, che il provvedimento debba andare in Legge di Bilancio perché E’ UN PROVVEDIMENTO A COSTO ZERO PER LO STATO per il quale ci sono tutte le precondizioni per una sua immediata conversione in legge”.

Che tipo di strategia state mettendo in campo per ottenere il risultato ?
“Nonostante le assicurazioni ricevute, e citate prima, stiamo costantemente vigilando sull’iter del provvedimento e ci stiamo costantemente confronto con le Organizzazioni Sindacali che sostengono le nostre ragioni. Attenderemo i risultati dei lavori della Commissione la prossima settimana e ne discuteremo con CGIL, CISL e UIL dopo l’incontro che avranno con Poletti il 21. Qualora non arrivassero dal Governo chiari atti di sostegno all’Ottava Salvaguardia ci mobiliteremo con nuove manifestazioni e presidi anche con il sostegno delle Organizzazioni Sindacali.
Abbiamo detto chiaramente a tutti i nostri interlocutori istituzionali che quelle 34.000 famiglie non possono più aspettare i tempi lunghi delle leggi di Bilancio e si deve porre immediatamente fine alla loro angosciante attesa che dura ormai da quasi 5 terribili anni. Governo e Parlamento devono restituire il loro diritto alla pensione ed al loro futuro ora senza se e senza ma!!
Per concludere, la Rete dei Comitati degli Esodati, desidera chiarire e precisare che non condivide estemporanee iniziative di presidi per sollecitare l’INPS a fornire i dati già consegnati al Ministero del Lavoro e pertanto si dissocia dall’iniziativa, non sostenuta dalle Organizzazioni Sindacali, programmata per il 21″.


(Leggi)






1 commento:

  1. L'Italia delle contraddizioni e delle ingiustizie sociali: difatti per dare le pensioni a tutti coloro che non hanno mai lavorato o peggio lavorato in nero o malavitosi, prostitute, evasori seriali ecc...[PREMIATI] sono penalizzati coloro che hanno iniziato a lavorare a 14 anni ,e che ovviamente hanno eseguito lavori usuranti [PUNITI].... (ignorandoli), come dire premiare il ladro ,,,anzichè il poliziotto che rischia la vita ... ed il bello che il tutto avviene coi soldi versati da questi precoci "OLTRE IL DANNO ANCHE LA BEFFA, "COSI SI ROTTAMA IL MALAFFARE??? Bhe allora se vogliamo continare coi proverbi(saggezza dei popoli) si stava meglio quando si stava peggio !!

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