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lunedì 28 novembre 2016

Gruppi di esodati ancora discriminati chiedono tutele

Pensioni 2016 news oggi: ottava salvaguardia, gruppi di esodati ancora discriminati chiedono tutele
27/11/2016
L’ottava salvaguardia prevista nella legge di Bilancio non chiude in maniera esaustiva la difficile condizione di molti lavoratori esodati, poiché ancora molti rimangono i lavoratori discriminati e senza tutele, mentre ci sarebbero le condizioni per sanare definitivamente questa piaga sociale

Alcuni comitati di lavoratori esodati come quello “Licenziati o cessati senza tutele” denunciano che anche con l’ottava salvaguardia, pure estesa al 31 dicembre 2014 come data di licenziamento per i lavoratori in mobilità da aziende in fallimento prima del 2012, rimangono discriminazioni tra diverse categorie di lavoratori cosiddetti esodati.

Per questi lavoratori in mobilità, l’ottava salvaguardia offrirebbe le tutele fino alla scadenza della mobilità compresa tra il 1° gennaio 2021 e il 1° aprile 2022, mentre per altre categorie di lavoratori le salvaguardie sarebbero solo per chi raggiunge i requisiti solo entro dicembre 2017 o entro settembre 2017, se si tratta di pensionamento per anzianità contributiva. Nel caso di contribuzione volontaria la discriminazione sarebbe ancora più forte: due lavoratori esodati, ora sessantenni, con stesso cumulo contributivo, uno con la mobiltà e l’altro con la contribuzione volontaria, se raggiungessero i requisiti dopo il 2018, il primo in mobilità verrebbe salvaguardato, il secondo no.

Per questi lavoratori in mobilità, l’ottava salvaguardia offrirebbe le tutele fino alla scadenza della mobilità compresa tra il 1° gennaio 2021 e il 1° aprile 2022, mentre per altre categorie di lavoratori le salvaguardie sarebbero solo per chi raggiunge i requisiti solo entro dicembre 2017 o entro settembre 2017, se si tratta di pensionamento per anzianità contributiva. Nel caso di contribuzione volontaria la discriminazione sarebbe ancora più forte: due lavoratori esodati, ora sessantenni, con stesso cumulo contributivo, uno con la mobiltà e l’altro con la contribuzione volontaria, se raggiungessero i requisiti dopo il 2018, il primo in mobilità verrebbe salvaguardato, il secondo no.

Questa discriminazione non può essere superata anche per i limiti posti alla possibilità di cumulo gratuito dei contributi versati in diverse gestioni, infatti al cumulo gratuito introdotto ora si può accedere solo per raggiungere requisiti contributivi o della pensione di vecchiaia o di quella anticipata secondo l’articolo 24 della legge Fornero, cioè i 42 anni e 10 mesi di contributi, a prescindere dall’età anagrafica (41 anni e 10 mesi di contributi le donne). Mentre questo beneficio non potrà essere usufruito per raggiungere i 35 anni di contributi per la pensione di anzianità attraverso le quote, i 40 per l’ottava salvaguardia o per i benefici dei lavoratori usuranti o ancora i 35 per il regime sperimentale Opzione Donna.

(Leggi)


2 commenti:

  1. stiamo all'ottava salvaguardia,ma non vedo nessuna novita' x noi ex lavoratori cessati dal lavoro dopo il 01/01/2013,cioe' si pensa alla tutela dei mobilitati ,che bene o male sono stati accompagnati con dei soldi fino ad oggi,e non si pensa a quei che stanno senza nessun contributo economico da quattro anni!!!!!!!! correggiamo quest'altra stortura prima che sia troppo tardi

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  2. Delle quote ne vogliamo parlare?
    a me bastava giugno 2019..per rientrarci nella 97.6
    61.7 piu' 35 anni ..anche se siamo stati licenziati prima della fornero 5/2011 CHE ERA QUOTA 96

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