A proposito dello "Scivolo" di 10 anni per i militari ultracinquantenni

A proposito dello "Scivolo" di 10 anni per i militari ultracinquantenni
Così scrive Giuliano Colaci, esodato postale:

«Ho mandato una e-mail all'ammiraglio, speriamo che gliela consegnino».
Buonasera.
Scrivo al vostro spett.le ufficio nella speranza che la mia mail possa giungere nelle mani del C.S.M Amm. De Giorgi.

Illustrissimo Ammiraglio, leggevo un articolo dove lei durante un intervento in commissione difesa di camera e senato, difende la possibile fuoriuscita dal lavoro per quanto riguarda i lavoratori delle forze armate ,con uno scivolo di 10 anni pur avendo un'età di 50 anni. Ha dichiarato che non è un regalo, ma un modo per compensare lo scotto importante di chi aveva scelto la carriera militare e poi si è trovato messo alla porta”. Le voglio ricordare che lo scotto non lo sta pagando solamente chi ha scelto di fare la carriera militare, ma tutti gli Italiani. Inoltre le ricordo che la vita militare è stata una scelta di ognuno di voi, perciò non vedo per quale motivo adesso lei pretende che i militari debbano andare via dal lavoro con uno scivolo di 10 anni, poi non mi risulta che i militari siano stati messi alla porta dal governo, magari qualche restrizione come in tutti i posti di lavoro ,ma come vede la crisi non perdona nessuno, per questo non vedo per quale motivo voi militari dovete essere avvantaggiati nei confronti di altre realtà lavorative. Chiaramente non ho nulla nei confronti delle forze armate, però le assicuro che ci sono lavori molto più faticosi e stressanti di alcune categorie di militari, che avrebbero veramente bisogno di andare in pensione o usufruire di uno scivolo pagato all'85% della busta paga. Come lei ben sa la riforma Fornero ha allungato la vita lavorativa dall'oggi al domani anche di 10 anni per alcune categorie di persone che dovevano andare in pensione nei primi mesi del 2012 e chi sta lavorando probabilmente non la vedrà per niente. Adesso arriviamo alle dolenti note, ("sempre che lei abbia avuto modo e tempo") visto i suoi molteplici impegni di sentire che in Italia da novembre 2011 esiste una nuova categoria di persone cosiddette ESODATI. Praticamente delle persone che a causa della riforma Fornero sono rimaste senza pensione, senza lavoro e senza nessun tipo di entrata finanziaria. Una parte di queste persone sono state salvaguardate con dei decreti, mentre altre 260.000 insieme alle loro famiglie ,si trovano a vivere nell'incertezza di un futuro , umiliate e offese da quel governo che pur avendo ammesso l'errore, non riesce ancora a mettere fine a questa vergognosa e sporca pagina degli ultimi decenni. Sig. Ammiraglio, mi spieghi per quale motivo il governo Italiano, visto che non ci sono fondi per salvaguardare gli esodati, debba dare uno scivolo di dieci anni ai lavoratori delle forze armate con 50 anni di età e magari con 30 anni di servizio e non deve prima pensare a persone come me che hanno incominciato a lavorare a 17 anni e che hanno 40 anni di contributi, mi dica dov'è l'equità dov'è la giustizia sociale secondo il suo punto di vista. Visto che avete un posto di lavoro, cercate di mantenervelo e rifiutate qualsiasi invito ad andare via. La mia paura è che il governo temendo disordini sociali o addirittura qualcosa di più grave, sta tentando di tenersi buone le forze di polizia escludendole dalla riforma Fornero e le forze armate offrendogli scivoli di platino alla faccia di chi non ha nemmeno i soldi per comprarsi un'aspirina per il mal di testa.
Se questa è giustizia buon scivolo a tutti ,l'importante che non sia troppo insaponato qualcuno potrebbe farsi male.
Viva le forze armate, viva l'Italia

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   Giuliano Colaci